Marche: l'arte in Tavola
Marche: l'arte in Tavola

Natura, arte, storia, musica, poesia, gastronomia: le Marche hanno tanto da offrire a chi ama il bello. E il buono. Giacomo Leopardi, Recanati; Raffaello Sanzio, Urbino; Gioachino Rossini, Pesaro; Giovan Battista Pergolesi, Jesi; Gaspare Spontini, Maiolati; e poi il Sassoferrato e Gentile da Fabriano, e tanti altri ancora: nomi illustri di poeti, musicisti, pittori che hanno dato fama e prestigio alle città delle Marche. L’arte, nelle Marche, è di casa, nelle città gioiello come nei piccoli borghi, nelle opere degli uomini come nei paesaggi delle splendide colline e delle coste. E qui, nelle campagne come nei centri urbani, sono di casa la buona tavola e il buon vino. A Pesaro, tra cappelletti in brodo e maccheroni farciti, si respira ancora aria di Romagna, così come a Urbino, dove i passatelli acquistano una particolare tipicità. Ancona riassume i sapori della Regione, quelli di mare nel brodetto e quelli di terra nei vincisgrassi. A Macerata si possono gustare polli, conigli e piccioni, ripieni o cotti in potacchio, nel tegame di ferro, mentre a Fermo dominano le paste al sugo e le carni alla brace. Ascoli Piceno si veste di suggestioni abruzzesi con i piatti di agnello e capretto, ma l’anima locale emerge nelle tradizionali olive ripiene e nel ricco fritto misto. Dalle campagne arrivano prodotti di grande qualità: formaggi, salumi, olio di oliva, legumi, tartufi e vino, dal bianco Verdicchio dei Castelli di Jesi, diffusissimo e amatissimo, alla dolce, preziosa Vernaccia di Serrapetrona.